Piazza dei Cavaleri - Guida Turistica

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 Detta, in etą comunale, Piazza delle Sette Vie, corrisponde forse all'antico Foro della Pisa romana; essa era il centro politico di Pisa repubblicana e fu poi trasformata da Cosimo I de' Medici in sede del nuovo ordine militare dei Cavalieri di Santo Stefano per togliere alla cittą anche i segni visibili della passata indipendenza. L'aspetto attuale č dunque frutto di una radicale ristrutturazione dei palazzi che vi si affacciano attuata in gran parte su progetto dell'architetto fiorentino Giorgio Vasari a partire dal 1562. Al centro della piazza si trovano la statua di Cosimo I in veste di Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri eseguita da Pietro Francavilla nel 1596, ed una fontanella dello stesso autore. Dietro di esse si erge il Palazzo della Carovana dei Cavalieri.
  Esso č l'antico Palazzo degli Anziani del Popolo di Pisa repubblicana, trasformato da Giorgio Vasari nella forma attuale e completamente ricoperto nella facciata da graffiti della medesima epoca analoghi, per tecnica e per soggetti, a quelli che decorano alcuni palazzi delle contigue vie dei Mille e Ulisse Dini. Il palazzo č sede attualmente della Scuola Normale Superiore, prestigiosa istituzione universitaria fondata da Napoleone sul modello dell'Ecole Normale Supérieure di Parigi. In essa, tra gli altri, studiarono il poeta Giosuč Carducci e il fisico Enrico Fermi.
  A sinistra si trova il Palazzo dell'Orologio, costruito come infermeria dei Cavalieri dell'Ordine di Santo Stefano congiungendo con un cavalcavia due torri dirute della famiglia dei Conti Della Gherardesca. In una di esse sarebbero stati lasciati morire per fame nel 1288 il Conte Ugolino e gli altri maschi della famiglia sospettati di tradimento, come ricorda anche Dante Alighieri nel Canto XXXIII dell'Inferno.
  Oltrepassata la Via Corsica, dopo l'Oratorio di San Rocco, si incontra il palazzo gią sede del Collegio Puteano fondato nel 1605 dall'Arcivescovo Antonio Dal Pozzo per i biellesi studenti presso l'Universitą di Pisa. La facciata č decorata fin dall'origine da affreschi di Stefano Marucelli, come il sottarco e i prospetti dei Palazzo dell'Orologio. Sul lato meridionale prospetta la monumentale facciata del Palazzo del Consiglio dei Dodici, antica sede di una magistratura cittadina, completamente rielaborata a partire dal 1596 su progetto di Pietro Francavilla. Il palazzo, che ospito successivamente il Tribunale dei Cavalieri di Santo Stefano, ha all'interno un salone affrescato sulle pareti con motivi architettonici con un soffitto in legno intagliato e dipinto dal senese Ventura Salimbeni. Sempre sulla piazza prospetta la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, edificata su progetto di Giorgio Vasari a partire dal 1565. La facciata assai ricca di motivi architettonici fu eseguita su disegno di Don Giovanni de' Medici a partire dal 1593.
  L'interno ad aula č coperto da un ricco soffitto in legno intagliato e dorato includente dipinti dei maggiori pittori dell'epoca legati alla Casa dei Medici. Particolarmente caratteristici sono i trofei di bandiere e parti di navi sottratti ai turchi nelle operazioni di pattugliamento marino svolte dai Cavalieri per garantire la sicurezza di navigazione nel Mar Tirreno. Attigua alla sagrestia č una sala che raccoglie ricordi e costumi dei Cavalieri di Santo Stefano.